Conversione dei marchi collettivi nazionali in marchio collettivo o in marchio di certificazione, entro il 23 marzo 2020

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 Il D.lgs. 20 febbraio 2019 n. 15 (Gazzetta Ufficiale dell’8 marzo 2019 n. 57) ha dato attuazione alla Direttiva (UE) 2015/2436 del 16 dicembre 2015, in materia di marchi d'impresa, nonché per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2015/2424 sul marchio comunitario.

Tra le novità introdotte dal legislatore vi sono anche modifiche alla disciplina del marchio collettivo, ora distinto in marchio collettivo e marchio di certificazione. È importante, però, sottolineare come il suddetto decreto si applichi ai soli marchi collettivi nazionali e non a quelli registrati in ambito UE o internazionale.

Come previsto dall’articolo 33 del D.lgs. n. 15/2019, entro la data del 23 marzo 2020, tutti i titolari di marchi collettivi, registrati sulla base della normativa antecedente il D.lgs. 15/2019, quale che sia la data di scadenza del titolo di interesse, devono necessariamente indicare all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, pena la decadenza del marchio, se intendano optare per la sua classificazione in marchio collettivo come specificato nella nuova disciplina ovvero in marchio di certificazione.

Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico.

Per eventuali chiarimenti contattare l’Ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio di Napoli, presso il quale è possibile effettuare il deposito cartaceo, al numero 081/7607704 o all’indirizzo e mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.